Cosa fare e vedere a Roma: i consigli di HABI – Servizio Transfer

Cosa fare e vedere a Roma: i consigli di HABI

Roma è sicuramente Colosseo, Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, ma grazie ai consigli degli autisti HABI potrai andare alla scoperta di luoghi speciali e insoliti, che pochi includono tra le cose da fare e vedere a Roma. Pronto a scoprire queste meraviglie con il nostro servizio di transfer a disposizione oraria, guidato da un autista discreto, competente e professionale?

Cosa vedere a Roma: le meraviglie che non ti aspetti

Pochi conoscono la fontana con coperchio ovvero la cosiddetta zuppiera di Corso Vittorio. Un papa per preservare questo monumento lo coprì con un opercolo di marmo e i cittadini decisero di chiamare questa fontana “zuppiera”. Oggi questo monumento si trova in Corso Vittorio, ma in origine era posizionato in Campo de’ Fiori. Perché il coperchio?

Nei giorni di mercato i commercianti lavavano frutta, verdura e pesce nella fontana e papa Gregorio XV, contrario a questo comportamento, la dotò di coperchio rendendola un monumento curioso da ammirare e una delle cose che pochi turisti in visita a Roma conoscono.

Un’altra celebre fontana è quella con palla di cannone in Viale dei Monti e proprio la presenza della palla di cannone è descritta da una celebre leggenda popolare. Si dice che Cristina di Svezia, passeggiando annoiata per Castel Sant’Angelo decise di andare a caccia e per non andare da sola nei boschi doveva invitare velocemente qualcuno. Per farlo sparò con il cannone in direzione Villa Medici, per svegliare il padrone di casa e renderlo partecipe della sua idea e proprio quella palla di cannone fu poi messa al centro della fontana antistante la residenza.

Quello che non ti aspetti: il quadro motorizzato di Rubens

Pochi sanno che nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella esiste un’icona miracolosa della Vergine, che tuttavia rischiava di deteriorarsi per gli effetti del tempo. Per questo all’epoca fu incaricato Rubens di proteggerla con una pala d’altare come custodia.

Il risultato fu una cornice motorizzabile e un quadro motorizzato in cui il dipinto saliva o scendeva per mostrare la Vergine e oggi i turisti possono farsi accompagnare dal transfer HABI ad assistere al rito, che si tiene dopo la messa del sabato sera con il sacrestano armato di telecomando che decide di avviare la pala motorizzata.

L’orologio ad acqua del Pincio

Tra le meraviglie che i turisti a Roma non sono soliti visitare c’è un’opera del domenicano Giovan Battista Embriaco e dell’architetto Gioacchino Ersoch, ovvero l’orologio ad acqua del Pincio. Si tratta di una torretta al centro di una fontana che richiama un tronco di albero e mostra il marchingegno idraulico all’interno di un cofanetto trasparente sotto il quadrante.

Questo particolare orologio è azionato dall’Acqua Marcia che sgorga dalla fontana sottostante e si tratta di una curiosità da ammirare quando ci si trova a Roma.

L’anamorfosi del Convento di Trinità dei Monti

L’anamorfosi è una vera opera d’arte realizzata da due monaci appartenenti all’ordine dei Minimi, Emannuel Maignan e Jean-Francois Niceron. Grazie alla distorsione delle immagini il quadro visto dal corridoio mostra San Francesco di Paola in preghiera e San Giovanni che scrive l’Apocalisse, mentre da altri punti si può ammirare semplicemente un bellissimo paesaggio. Sembra incredibile che tutto questo sia stato fatto solo con il pennello e il consiglio di HABI è quello di fare una sosta al Convento di Trinità dei Monti per ammirare questa meraviglia.

Una porta magica in Piazza Vittorio

Il viaggio tra i segreti di Roma con il transfer HABI porta il turista alla scoperta della porta magica di Piazza Vittorio, unica rimasta delle varie porte di accesso a Villa Palombara e capace di gettare un velo esoterico sull’intera piazza.

La porta magica è protetta da due statue del dio egizio Bes e racchiude un codice mai svelato che potrebbe portare a trasformare il metallo in oro. La porta magica viene anche conosciuta come porta alchemica e faceva parte di una villa di cui non è rimasto nulla, la villa del marchese Palombara eretta intorno alla metà del 1600. Il marchese era un famoso alchimista alla ricerca della pietra filosofale, che avrebbe permesso di trasformare i metalli in oro. Sei curioso di conoscere la leggenda di questa Porta Magica?

Si dice che un giorno arrivò a villa Palombara un pellegrino, che chiese riposo in giardino. Dopo aver manipolato alcune erbe il misterioso ospite sparì magicamente nella porta, generando polvere d’oro e lasciando un foglio con strane iscrizioni. Incapace di decifrare il messaggio il marchese lo incise sulle porte della villa per permettere ai posteri di decifrarlo e ancora oggi nessuno conosce il significato dei simboli incisi sulla porta magica di Piazza Vittorio.

Scoprire una Roma diversa con HABI

Come puoi vedere Roma è molto più delle meraviglie conosciute da tutti e che rendono questa città una delle mete che attirano il maggior numero di turisti da tutto il mondo. La Città Eterna non è solo Colosseo, Antica Roma, Villa Borghese e Fori Imperiali, ma nasconde la possibilità di fare più tour alla scoperta di meraviglie nascoste come quelle che vi abbiamo appena elencato. 

Andare alla scoperta di Roma significa addentrarsi nella magia di un luogo ricco di fascino e lasciarsi trasportare in un mondo di racconti, leggende, storia e cultura. Per muoversi rapidamente tra le affollate vie del centro e conoscere la città monumento dopo monumento il consiglio è quello di affidarsi al servizio di transfer HABI. I nostri autisti lavorano non solo per accompagnare i turisti da e ad aeroporti e stazioni, ma anche con il sistema della disponibilità oraria.

Prenotare un’auto o un minivan HABi significa poter contare su un autista professionale, discreto e che conosce i luoghi nascosti di Roma per proporli a chi visita per la prima volta la città in un tour unico. Se ami le mete insolite e non sei alla ricerca dei soliti clichè, un tour di Roma con HABI è la soluzione ideale per stupire amici e parenti al ritorno dalla vacanza e per lasciarti stupire dalla Capitale d’Italia.